Tutte le novità sui nuovi percorsi per ottenere l’abilitazione all’insegnamento
Con l’anno accademico 2025-2026 prende forma il nuovo sistema dei percorsi abilitanti da 30, 36 e 60 CFU, previsti dal D.P.C.M. 4 agosto 2023 e pensati per regolamentare e semplificare l’accesso alla professione docente nella scuola secondaria.
I corsi, organizzati da università e istituzioni AFAM accreditate, partiranno a gennaio 2026 e dovranno concludersi entro il 30 giugno 2026, in tempo utile per l’inserimento nelle GPS 2026, anche con riserva.
Le tre tipologie di percorso
Il nuovo modello prevede tre differenti percorsi, calibrati in base ai requisiti dei candidati:
- 60 CFU
È il percorso ordinario per chi intende ottenere per la prima volta l’abilitazione all’insegnamento. Include formazione pedagogica, didattica disciplinare, metodologie e tirocinio diretto. - 36 CFU
Rivolto a chi ha già conseguito i 24 CFU entro il 31 ottobre 2022 e deve completare il percorso con ulteriori crediti formativi. - 30 CFU
Destinato a chi ha maturato almeno tre anni di servizio negli ultimi cinque (anche non continuativi), di cui almeno uno nella classe di concorso specifica. Possono accedere anche i docenti del concorso straordinario bis e altre categorie indicate dal decreto.
Struttura e contenuti
I percorsi abilitanti saranno articolati in:
- lezioni teoriche in ambito pedagogico, psicologico e metodologico;
- laboratori di didattica disciplinare e innovazione digitale;
- tirocinio diretto e indiretto nelle scuole;
- attività di progettazione, valutazione e inclusione.
La frequenza sarà obbligatoria, con una soglia minima del 70% per accedere alla prova finale, che consisterà in una lezione simulata con discussione.
Modalità e tempistiche
Le attività potranno essere erogate in modalità mista, con parte della didattica teorica online (fino al 50%), mentre laboratori e tirocinio dovranno svolgersi in presenza.
La durata complessiva dei corsi sarà di circa sei mesi, da gennaio a giugno 2026, con una programmazione intensiva pensata per permettere ai corsisti di completare tutto il percorso entro il termine previsto.
Questa tempistica è cruciale: la conclusione entro il 30 giugno 2026 consente l’inserimento nelle Graduatorie Provinciali per le Supplenze (GPS) 2026, anche con riserva, permettendo così ai partecipanti di essere presenti nelle nuove graduatorie già in estate.
Costi e requisiti di accesso
Il costo massimo previsto per i percorsi abilitanti da 60 CFU è di circa 2.500 euro, mentre i percorsi ridotti da 30 e 36 CFU avranno importi proporzionalmente inferiori.
Per l’accesso occorrerà:
- possedere una laurea magistrale (o titolo equipollente) coerente con la classe di concorso;
- dimostrare, nei casi previsti, gli anni di servizio o i CFU già conseguiti;
- rispettare le procedure di selezione e iscrizione stabilite dai singoli atenei.
Obiettivi formativi
I percorsi abilitanti mirano a formare docenti competenti sotto il profilo didattico, metodologico e relazionale, capaci di promuovere una scuola inclusiva e attenta alle esigenze di ogni studente.
Le attività formative intendono unire la conoscenza disciplinare all’esperienza diretta in classe, valorizzando la dimensione professionale e riflessiva dell’insegnamento.
Conclusione
Il 2026 segnerà una tappa decisiva per la formazione dei futuri insegnanti: con l’avvio dei percorsi abilitanti da 30, 36 e 60 CFU a gennaio e la conclusione entro il 30 giugno, sarà possibile ottenere l’abilitazione in tempo per l’inserimento nelle GPS 2026, anche con riserva.
Un’occasione concreta per chi desidera entrare stabilmente nel mondo della scuola, costruendo un percorso formativo chiaro, certificato e riconosciuto a livello nazionale.
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