Mappe Concettuali: utili anche per alunni DSA

Le mappe concettuali sono uno strumento di apprendimento che ha rivoluzionato il modo di studiare degli alunni di tutte le età, dall’elementare alla superiore. Grazie all’utilizzo delle mappe concettuali, gli studenti possono avere una visione d’insieme di un argomento, memorizzare i concetti più importanti e sviluppare le loro competenze organizzative, sia a scuola che nella vita quotidiana. La nostra guida di Scuola.net offre maggiori informazioni su questo prezioso strumento.

La mappa concettuale è stata ideata da Joseph Novak, un noto studioso americano nel campo della formazione, basandosi probabilmente sulle teorie di George Alexander Kelly, un’autorità nel settore della psicologia clinica dopo la Seconda Guerra Mondiale. L’approccio delle mappe concettuali è costruttivista e sottolinea l’importanza del fatto che ciascuno di noi sia autore del proprio bagaglio di conoscenze. Le nozioni apprese non dipendono dalla realtà esterna, ma dalla relazione che ognuno di noi ha con essa.

Le mappe concettuali si basano su un tema centrale o una parola chiave, a cui vengono collegati altri concetti tramite uno o più nessi logici. Gli studenti possono creare le proprie mappe concettuali utilizzando la carta e la penna o appositi programmi al PC. Per un apprendimento efficiente, veloce e finalizzato all’acquisizione e all’assimilazione dei concetti nella memoria a lungo termine, le mappe concettuali devono soddisfare alcuni requisiti essenziali, tra cui l’essenzialità, la concisione, la completezza e la semplicità di linguaggio.

Infine, è importante sottolineare che le mappe concettuali non sono uno strumento di mnemotecnica, ma mirano a sviluppare una comprensione logica dell’argomento e quindi a facilitarne la memorizzazione.

Mappe concettuali per lo studio

La mappa concettuale è uno strumento che promuove l’apprendimento significativo, poiché consente di associare le nuove nozioni ai concetti già assimilati in altre lezioni. Questo aiuta l’allievo a trovare da sé collegamenti non solo con la materia di riferimento, ma anche con le altre, favorendo un’acquisizione interdisciplinare e lo sviluppo della capacità critica. Inoltre, la versatilità della mappa consente di integrarla con la maggior parte dei metodi di studio e di utilizzarla per le diverse discipline curricolari, dalle lingue alla storia, alle scienze e alla matematica. Infine, la mappa concettuale risulta utile anche in fase di ripasso, permettendo di avere a disposizione una panoramica completa dell’argomento e di facilitare l’assimilazione dei concetti nella memoria a lungo termine.

Richiedi qui la tua mappa concettuale, specificando se l’utilizzo è per studio personale o per alunni DSA.

Com’è fatta?

Passiamo alla parte grafica, in particolare agli elementi da cui è composto lo schema. Parole chiave e frasi brevi -formate al massimo da 5 parole- costituiscono i nodi della mappa: li delimita una figura geometrica chiusa, in genere un rettangolo o un ovale. La forma potrebbe variare da una parte all’altra del foglio, ma non si tratta di una regola fissa. Le connessioni mettono in relazione le varie idee. Su di esse è presente un’etichetta indicante il nesso logico, espresso in modo chiaro e comprensibile. Ricordiamo alcune consuetudini per l’elaborazione:

  • Collocate in alto la parola o la frase indicante il tema principale
  • Focalizzate tutte le keywords
  • Stabilite i legami tra i concetti solo dopo averli individuati.
  • Il grado di dettaglio aumenterà man mano che riempirete le parti più in basso del supporto.

Quindi, la disposizione dei nodi è a cascata e raramente mette in collegamento elementi di pari livello.

Passiamo adesso alla sezione grafica, concentrandoci sugli elementi costituenti della mappa concettuale. I nodi della mappa sono costituiti da parole chiave e frasi brevi, composte al massimo da 5 parole, e sono delimitati da una figura geometrica chiusa, di solito un rettangolo o un ovale. Anche se la forma può variare, non esiste una regola fissa al riguardo. Le connessioni tra i vari concetti sono rappresentate da linee con etichette che indicano il nesso logico in modo chiaro e comprensibile. Ecco alcune linee guida da seguire durante la creazione della mappa:

  • Il tema principale deve essere posto in alto
  • Tutte le parole chiave devono essere chiaramente evidenziate
  • Si dovrebbero stabilire le connessioni tra i concetti solo dopo averli individuati Il livello di dettaglio aumenterà man mano che si scende verso il basso della mappa. La disposizione dei nodi segue un formato a cascata e di solito mette in collegamento elementi di livello diverso.

Richiedi qui la tua mappa concettuale, specificando se l’utilizzo è per studio personale o per alunni DSA.

A cura di
Redazione

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